Nato a Roma nel 1964, Emanuele Trevi è uno scrittore di saggi e romanzi e critico letterario. L’esordio letterario arriva nel 2003 con I cani del nulla (Einaudi). Già nel 2004, a un anno dal suo esordio, con il libro-reportage sul poeta Pietro Tripodo Senza verso. Un’estate a Roma (Laterza) si aggiudica il Premio Sandro Onofri, mentre nel 2010 vince il Premio Napoli con Il libro della gioia perpetua (Rizzoli). Con Sogni e favole (Ponte alle Grazie) nel 2019 riceve il Premio Viareggio per la narrativa. Ha tradotto e curato edizioni di classici italiani e francesi, fra cui testi dedicati a Leopardi, Salgari e altri autori italiani del Novecento. È inoltre redattore per riviste quali Nuovi Argomenti e Il caffè illustrato e collabora con Radio 3 e con quotidiani come il Corriere della Sera e il Manifesto.
Nella sua carriera è stato anche direttore creativo della casa editrice Fazi Editore e in anni recenti ha fondato, con Leonardo Colombati, la scuola di scrittura Molly Bloom.
Nel Luglio del 2021 Trevi vince il Premio Strega con Due Vite (Neri Pozza). Con questo stesso romanzo, si aggiudica anche il Premio The Bridge per la Narrativa Italiana 2021.